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Advanced Agrotextiles Arrigoni

Soluzioni sostenibili per l’agricoltura del futuro

Diversi sono i vantaggi derivanti dall’uso degli schermi Arrigoni con protezione specifica (purpose-specific nets) o per coltura specifica (culture-specific nets):

Protezione da agenti atmosferici – quali grandine, pioggia e vento

• Nostre attività di R&D confermano che l’agrotessile Arrigoni con protezione specifica migliora il microclima delle coltivazioni controllando ventilazione, temperatura e qualità dell’aria, mitigando l’impatto diretto di grandine e pioggia sul fogliame e sui frutti e la proliferazione di funghi batteri.

• Nostre attività di R&D confermano che l’agrotessile Arrigoni con protezione specifica regolano e ottimizzano le condizioni di irradiazione delle piante con la giusta intensità, diffusione e colore della luce.

Protezione da insetti

• Nostre attività di R&D confermano che la protezione con agrotessile Arrigoni per insetti specifici e per coltivazioni specifiche consente di ridurre – fino a eliminare, nelle colture biologiche – l’uso di protezioni chimiche.

Tutte le protezioni Arrigoni apportano alle coltivazioni dei benefici evidenti:

– Miglior percezione sensoriale: nostre attività di R&D dimostrano che le ortocolture protette da reti Arrigoni sono perfette alla vista e al tatto, e sono miglior al gusto e olfatto. Ne risulta un prodotto più sano con una vita utile (shelf life) estesa, fattori discriminanti per la grande distribuzione e che comandano maggior prezzo di vendita.

– Maturazione anticipata rispetto alle colture condotte in campo aperto; ciò porta al mercato primizie con maggior prezzo di vendita.

– Conservazione dell’ecosistema: gli eventi atmosferici anomali che influiscono sull’ambiente naturale al punto di alterarne l’equilibrio, richiedono una protezione che l’ambiente costruito proposto da Arrigoni può garantire.

Ma i vantaggi apportati dalle installazioni di agrotessili Arrigoni non si fermano solo all’incremento della resa dei terreni coltivati e alla moltiplicazione dei cicli per stagione. Se da un lato appare intuitivo il beneficio economico della maggior quantità disponibile alla vendita, ricerche dimostrano che il differenziale di produzione garantito dall’agrotessile Arrigoni determina anche una riduzione dell’inquinamento ambientale.

Vediamo come e perché, partendo dall’osservazione della differente resa annuale in tonnellate per ettaro (tonn/ha) delle ortocolture che maggiormente beneficiano della protezione:

La maggior resa produttiva apporta all’ ambiente il beneficio di sottrarre anidride carbonica in atmosfera grazie alla sintesi clorofilliana: questo benefico apporto – come dimostrabile dai dati disponibili a valle di appositi studi– eccede l’impronta negativa dovuto alla fabbricazione dell’agrotessile e al suo uso, con un bilancio ambientale positivo.

Poiché l’anidride carbonica (CO2) è il gas climalterante che più di ogni altro genera innalzamenti della temperatura terrestre (il cosiddetto effetto-serra), il bilancio ambientale dell’agrotessile Arrigoni è misurabile in termini di CO2 immessa in atmosfera (con la produzione della rete installata) e di CO2 sottratta all’atmosfera grazie alla sintesi clorofilliana aggiuntiva associata al differenziale di resa produttiva.

L’impronta ambientale (carbon footprint) della protezione deriva dal materiale di cui è composta, il polietilene ad alta densità, la cui produzione è ottimizzata per un utilizzo di almeno dieci anni in presenza delle più severe condizioni atmosferiche. Ricerche in Arrigoni hanno misurato il livello di produzione di CO2 di cui si rende responsabile il processo produttivo degli agrotessili, dalla produzione dei polimeri vergini che costituiscono la materia prima a tutto il processo di trasformazione nel prodotto finito, tramite la rilevazione di dati e la costruzione di appositi modelli di calcolo (Nota 1).

Anche l’apporto benefico della sottrazione di CO2 in ambiente grazie alla sintesi clorofilliana per gli ortaggi è misurabile, considerando che:

• il contenuto di carbonio è pari al 50% del peso a secco.

• la sostanza secca negli ortaggi è il 10% del peso lordo (il 90% è acqua).

• per ogni kg di sostanza secca sono presenti 0,5 kg di carbonio, che equivalgono a 1,83 kgCO2 sottratti all’atmosfera nel processo di sintesi clorofilliana.

Si può constatare il positivo impatto ambientale osservando le sorti della coltivazione di un ettaro di terreno con le ortocolture che maggiormente beneficiano delle protezioni con agrotessili Arrigoni, prendendo ad esempio un agricoltore che coltivi un ettaro a cocomeri: il bilancio ambientale presenta i seguenti Costi e Ricavi:

Costi Ambientali

La protezione di un ettaro di campo di cocomeri necessita di 10.000 m2 di reti, del peso di 700 kg.
Considerando che la produzione di 1 kg di agrotessile genera un’immissione di 3 kgCO2 eq nell’ambiente, la copertura ha un costo ambientale dell’emissione di 2.100 kgCO2 eq nell’atmosfera.

Ricavi Ambientali

L’Agrotessile svolge la sua funzione di protezione ambientale per almeno 10 anni e – come indicato – consentirà una maggior resa produttiva in tonnellata per ettaro, che passa infatti da un valore medio di 18 a un valore medio di 90.

La maggior resa per 10 anni equivale a una maggior produzione di cocomeri di 720 tonnellate, che apportano all’ambiente il loro beneficio di fotosintesi clorofilliana.

Considerando che, in media, il peso a secco degli ortaggi è pari al 50% del peso lordo e che il 10% del peso a secco ne rappresenta il contenuto di carbonio, la maggior resa comporta un maggior contenuto di carbonio di 36 tonnellate.

Poiché 1 kg di carbonio corrisponde a 1,83 kgCO2eq, la maggior produzione di cocomeri, grazie alla fotosintesi clorofilliana, sottrae all’atmosfera un quantitativo di 6.588 kgCO2eq.

Beneficio Netto Ambientale

Il saldo ambientale netto della protezione di un campo aperto di cocomeri con agrotessile Arrigoni è allora fortemente positivo. Si tratta di una riduzione di CO2 atmosferica nella misura di circa 2,5 volte le emissioni di CO2 associate alla produzione.

Altre colture

Analogamente positivo è il bilancio di colture di lattuga e pomodoro:

– per la lattuga – stante la resa annuale in tonnellate annue per ettaro, che passa da 25 in pieno campo a 125÷150 in coltura protetta da reti Arrigoni – il beneficio netto è misurabile in circa 3 volte le emissioni di CO2 associate alla produzione;

– per il pomodoro – stante la resa annuale in tonnellate annue per ettaro, che passa da 50 in pieno campo a 75 in coltura protetta da reti Arrigoni – il beneficio netto è stimabile nel 10% delle emissioni di CO2 associate alla produzione.

Altri elementi di valore collegati all’uso di agrotessili

Vi sono altri elementi positivi che fanno propendere per la protezione di colture con agrotessili:

• Ricliclabilità: sono già presenti in alcuni Paesi sistemi di raccolta che rendono preferibile allo smaltimento il conferimento ad appositi operatori.

• Sostegno demografico: raccolti di qualità e più abbondanti soddisfano esigenze nutrizionali della crescita demografica nel terzo mondo.

• Democrazia alimentare: il controllo microclimatico delle colture amplia i territori coltivabili, apportando nutrimento a chi non potrebbe altrimenti fruirne.

• Produzione di carni da allevamento : il controllo del clima in allevamenti coperti, possibile con gli agrotessili, ne consente un incremento utile a nutrire un numero più alto.

Conclusioni

Safe Food for a Safe World – il nostro Brand Identity Payoff epitoma i valori, la filosofia, la vocazione e gli obiettivi di Arrigoni:
Offrire all’agribusiness soluzioni economicamente vantaggiose ed eco-sostenibili.