Con i cambiamenti climatici degli ultimi anni, è sempre più concreto il problema delle gelate tardive nel frutteto e nel vigneto, per le quali si rischia di perdere già a inizio primavera un’intera annata agricola. Le soluzioni per ovviare a questo tipo di situazioni sono diverse e variano a seconda dell’area geografica in cui ci si trova.
Nel corso del 2021, i danni da gelo sono stati indennizzati dallo Stato Italiano per 52,3 milioni di euro. Se si aggiungono anche quelli riscontrati nel 2020, si arriva a 65 milioni di euro (fonte: Conferenza Stato – Regioni). Un’emergenza vera e propria, in altri termini, che si sta presentando sempre più spesso, a causa dei cambiamenti climatici in atto.
“In linea generale – commenta il CEO Paolo Arrigoni – gli agrotessili forniscono protezione fisica da diverse insidie (uccelli, grandine, insetti, radiazioni UV eccesive, pioggia, etc.) e influenzano l’ambiente di coltivazione (umidità, ombra, temperature), anche proteggendolo dal gelo. Nello specifico, la rete agisce come una coperta: mantiene il gelo sulla propria superficie e trattiene il calore raccolto durante il giorno dal terreno e irradiato durante la notte, mentre di giorno riduce il riscaldamento delle colture. La rete garantisce così un certo equilibrio delle temperature, evitando sbalzi dannosi tra la notte e il giorno e aumentando la temperatura durante la notte”.
Nello specifico, Arrigoni propone innazitutto Protecta ®, una soluzione in tessuto in grado di offrire effetto termico, ricambio d’aria e alta resistenza, con il plus di risultare particolarmente efficace anche nelle zone ventose. Una prova in campo effettuata dall’azienda in Gran Bretagna nel febbraio 2022 ha permesso di misurare risultati oggettivi: la temperatura all’interno degli schermi Protecta ® , rispetto al pieno campo, è stata sempre superiore di almeno 2 gradi durante le ore notturne e di 4 gradi durante il giorno. La magliatura molto fitta, peraltro, consente anche un’eccellente protezione da pioggia e brina, assicurando al tempo stesso un passaggio dell’aria calibrato e ottimale per la crescita delle colture. L’umidità dell’aria, sempre secondo i dati dei test effettuati, non registra inoltre variazioni significative rispetto al pieno campo, attestandosi su valori più alti del 2%, dovuti alla temperatura interna più elevata.
Robuxta ® LDF Schermo Termoriflettente, si presenta come un’alternativa per mantenere un ambiente favorevole allo sviluppo vegetativo delle piante, in tutta la fascia climatica temperata. Durante i mesi invernali, infatti, questa protezione aumenta la resistenza delle colture alle basse temperature, scongiurando altresì danni da gelate. L’additivo LDF per la diffusione della luce disperde infatti le onde luminose, migliora le condizioni di luce nell’area protetta e previene la comparsa di scottature.
Altre soluzioni Arrigoni contro il gelo sono Iride ® Multi Pro Extra, grazie ai suoi piccoli fori che mantengono il ghiaccio sulla superficie della rete, e Fructus ® , schermo anelastico, che consente una buona tensione anche sulle lunghe distanze.
“Dati i cambiamenti climatici degli ultimi anni – conclude Paolo Arrigoni, ceo di Arrigoni S.p.A. – è iniziata recentemente un’intensa ricerca scientifica sul controllo del gelo attraverso le reti. Con le nostre soluzioni, anticipiamo di fatto un problema di stretta attualità e diamo già risposte efficaci per il frutteto e il vigneto per eventi da leggeri a moderati, con temperature che in pieno campo possono arrivare anche a -5 o -7 gradi centigradi”.