Nelle regioni calde, mantenere una ventilazione e condizioni confortevoli nelle serre è cruciale, rendendo la gestione del controllo dei parassiti una questione costantemente importante.
I cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature, in particolare durante gli inverni caldi, contribuiscono a un aumento del tasso di riproduzione e a dimensioni maggiori degli insetti. L’intervento umano nella coltivazione, come la limitazione delle risorse alimentari per gli insetti in aree protette, la coltivazione in monocultura e la riduzione della biodiversità, ha reso gli insetti più aggressivi. Spesso, i pesticidi si dimostrano inefficaci, con elenchi più brevi e una resistenza degli insetti più forte.
Negli ultimi anni, le sfide geopolitiche hanno posto nuovi ostacoli per i produttori. L’escalation dei costi energetici non solo aumenta i costi di produzione ma limita le risorse per gli investimenti tecnologici. Alcune colture, come i pomodori, affrontano la minaccia aggiuntiva di nuovi virus come il Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV), che devastano intere produzioni. Anche se nuove varietà stanno emergendo, i coltivatori hanno bisogno di tempo per comprendere le pratiche colturali, la qualità e le caratteristiche delle colture.
Durante le nostre recenti visite ai coltivatori e costruttori di serre, abbiamo cercato di comprendere le sfide affrontate negli ultimi anni e le attuali esigenze per la protezione dagli insetti.
“Mantenere un alto livello di controllo degli insetti è sempre una priorità. Una corretta circolazione dell’aria è essenziale per ridurre i livelli di temperatura e umidità. Abbiamo anche bisogno di schermi con robusta resistenza meccanica in grado di resistere allo stress delle frequenti aperture e chiusure delle finestre, talvolta fino a 30 volte al giorno per almeno 3 anni. Cambiare gli schermi durante un ciclo produttivo rappresenta una sfida significativa, non solo in termini di costi degli schermi e di installazione, ma anche per garantire una produzione sicura.”
Molti di loro hanno incontrato problemi come la rottura e l’apertura dello schermo dopo 1 o 2 anni di utilizzo. Alcuni installatori suggeriscono che forse c’è un’eccessiva enfasi sulla permeabilità all’aria, portando a schermi più deboli. “Rinforziamo la resistenza dello schermo, consentendo finestre più grandi.”
Considerando queste sfide, il team R&D di ARRIGONI ha introdotto un nuovo concetto nella protezione dagli insetti, PERFETTO EQUILIBRIO TRA:
Per supportare questo concetto, abbiamo sviluppato un filato speciale con caratteristiche avanzate – ARLENE HT® – dopo anni di ricerca su diverse ricette, metodi di estrusione, e test in laboratorio e in serra.